didascaliaDal porto di Catania, dove la nave ong Geo Barents è attraccata da ieri, parla Riccardo Gatti, responsabile delle operazioni di soccorso in mare per Medici Senza Frontiere: «Noi abbiamo ricevuto il decreto che stabilisce che dopo le operazioni dell'Usmaf siamo obbligati a lasciare il porto, pena multa fino a 50mila euro. A bordo continua lo screening di medici e psicologi di cui abbiamo richiesto l'intervento, data la situazione drammatica dopo lo sbarco parziale di ieri. Dei migranti che si sono buttati in acqua, uno è risalito sulla nave, uno è stato appena portato in ospedale perché stava male e c'è un'altra persona che è ancora in banchina, dopo aver trascorso la notte e tutta la giornata disteso sull'asfalto e piantonato dalla polizia».