Zaki: «Io mi sento italiano, sono libero anche grazie al lavoro dei giornalisti»
data soggetto
06-03-2022
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titoloZaki: «Io mi sento italiano, sono libero anche grazie al lavoro dei giornalisti»
data soggetto06-03-2022
luogoRoma
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didascalia«Io mi sento già italiano, anche se non è scritto da qualche parte», così Patrick Zaki è intervenuto nel corso di un evento organizzato dall'Associazione Giornalisti Scuola di Perugia organizzato a Roma per festeggiare i 30 anni dalla nascita della Scuola di Giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Durante la videoconferenza con lui - e con il contributo della Coordinatrice delle campagne di Amnesty international Italia Tina Marinari - si è parlato della sua esperienza in carcere, di prigionieri di coscienza, di Ucraina, di informazione. Poi la sorpresa: a un certo punto dal Canada si è collegato Marco Di Vaio. L'ex capitano e attuale dirigente del Bologna, ha voluto portare il suo saluto a Patrick, assicurandogli: «Appena sarai in Italia, avrai sempre un posto allo stadio accanto a me».